“Mi sono dichiarato disponibile ad assumere il ruolo di coordinatore nazionale dopo varie insistenze per rispetto ai 42 anni di personale impegno nel Pri. In modo concreto ed in termini rapidi, proporrò soluzioni per uscire da questo situazione di pantano nella quale ci troviamo.
Questo per poter dare uno strumento utile ed agibile alle donne e agli uomini che ancora credono nella possibilità di affrontare i tanti problemi nazionali e locali secondo i principi etici e politici della tradizione repubblicana.
Dopo il Congresso rinunciai ad entrare in direzione perché sostenevo le ragioni di un profondo rinnovamento generazionale, oggi sono più convinto di ieri: il partito repubblicano che sarà lo dovranno pensare i quarantenni, quelli della mia generazione sapranno dimostrare un necessario altruismo”.

Roma, 2 febbraio 2016